domenica 16 marzo 2025

Riflessione personale su La vergine Malvina

Una parola letta di sfuggita, quasi distrattamente, torre, si è inaspettatamente insinuata nei miei pensieri richiamando qualcosa di dimenticato. Ci sono voluti alcuni giorni prima di capire cosa fosse, prima che una piccola e saggia parte di me mi suggerisse dapprima un’immagine, poi un nome, quindi la storia.
Malvina, ricordati la storia della vergine Malvina, ha sussurrato.
Ed eccola la torre, quella diversa dalle solite, quella che parlava a me. Rileggendo la fiaba dopo tanti anni, ho sentito, e poi ho capito.

sabato 8 marzo 2025

La vergine Malvina

“C’era una volta un re, che aveva un figlio, e il principe chiese in isposa la figlia di un re molto potente; ella si chiamava la vergine Malvina ed era meravigliosamente bella. Siccome suo padre voleva darla a un altro, gliela negò. Ma i due giovani si amavano teneramente e non volevano lasciarsi, e allora la vergine Malvina disse al padre: “Non posso e non voglio avere un altro sposo!”
Il padre andò in collera e fece costruire una torre oscura, dove non entrava raggio di sole o di luna. Quando fu costruita, egli disse: “Ci starai sette anni, poi verrò a vedere se sia spezzata la tua caparbietà.”