Certe volte per trovare la strada perduta, e tornare a casa, non bastano le proprie sole forze. Occorre l’intervento magico di qualcosa di altro, o semplicemente di naturale, che mostri ciò che altrimenti non si vedrebbe.
Così insegna un dolce dettaglio della preziosa fiaba Hänsel e Gretel.
Il fratellino Hänsel, ascoltando ciò che la cattiva madre sta escogitando per liberarsi dei due figli, ovvero condurli nel bosco per poi abbandonarli perché si perdano e non tornino più a casa, capisce cosa li aspetta e ha un’idea illuminante.
“Quando i vecchi si furono addormentati, si alzò, si mise la giacchettina, aprì l’uscio da basso e sgattaiolò fuori. Splendeva chiara la luna, e i sassolini bianchi davanti alla casa rilucevano come monete nuove di zecca. Hänsel si chinò e ne ficcò nella taschina della giacca quanti poté farne entrare. Poi tornò dentro e disse a Gretel: “Sta’ di buon animo, cara sorellina, e dormi pure tranquilla: Dio non ci abbandonerà”. E si rimise a letto.”
La mattina presto i due bambini vengono quindi condotti nel bosco, e poco a poco Hänsel lascia cadere dietro di sé i sassolini bianchi, tracciando il percorso. Abbandonati davanti a un fuocherello, nel fitto degli alberi, i due bambini si addormentano e quando, calata la notte, si svegliano, si trovano soli nel buio.
“Gretel si mise a piangere e disse: “Come faremo a uscire dal bosco!” Ma Hänsel la consolò: “Aspetta soltanto un poco, finché sorga la luna, poi troveremo bene la strada”. E quando sorse la luna piena, prese per mano la sua sorellina e seguirono le pietruzze, che brillavano come monete nuove di zecca e mostravan loro la via.”
Proprio così, certe volte c’è bisogno di un piccolo ma prezioso aiuto per ritrovare ciò che ci appartiene. E l’intuizione permette che la magia si compia. Così, semplici sassolini bianchi che sotto il sole o nel buio non si potrebbero distinguere dalla terra e dalle pietre del sentiero, si trasformano in una via lucente e sicura, quando sfiorati da un raggio di luna.
Una magia semplice eppure potente, il segno che qualcosa di amorevole sostiene, guida, e aiuta a tornare a casa.
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Note:
1. Brano tratto da Jacob e Wilhelm Grimm, Le fiabe del focolare, Giulio Einaudi Editore, Milano, 2005.
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